CHI
SIAMO
La mia azienda agricola nasce dalla profonda passione che ho sempre provato verso la natura in generale, in particolare verso l’agricoltura. Ho così deciso nel 2018 di abbinare ai miei studi in scienze agrarie una vera e propria attività.
Ho la fortuna di vivere in toscana, a Reggello, nominata città dell’olio. La tipica conformazione del territorio, le condizioni climatiche e le caratteristiche pedologiche del suolo lo rendono uno dei territori più indicati per la coltura dell’olivo.
La mia azienda agricola nasce dalla profonda passione che ho sempre provato verso la natura in generale, in particolare verso l’agricoltura. Ho così deciso nel 2018 di abbinare ai miei studi in scienze agrarie una vera e propria attività.
Ho la fortuna di vivere in toscana, a Reggello, nominata città dell’olio. La tipica conformazione del territorio, le condizioni climatiche e le caratteristiche pedologiche del suolo lo rendono uno dei territori più indicati per la coltura dell’olivo.
La mia azienda agricola nasce dalla profonda passione che ho sempre provato verso la natura in generale, in particolare verso l’agricoltura. Ho così deciso nel 2018 di abbinare ai miei studi in scienze agrarie una vera e propria attività.
Ho la fortuna di vivere in toscana, a Reggello, nominata città dell’olio. La tipica conformazione del territorio, le condizioni climatiche e le caratteristiche pedologiche del suolo lo rendono uno dei territori più indicati per la coltura dell’olivo.
Questa opportunità purtroppo non è apprezzata e notata da tutti, anzi poca parte della popolazione crede e vede ciò che li circonda. La sfida della mia azienda è rendere veramente unico l’olio che si ricava dalle olive prodotte qui, perché le caratteristiche sono veramente notevoli da poter essere apprezzate in tutto il mondo. Tutto il lavoro e l’impegno che sta alle spalle di una bottiglia di olio è frutto della mia passione e dedizione alla campagna durante tutto l’anno.
STORIA
E TERRITORIO
I nostri appezzamenti si trovano tutti nei dintorni di Reggello, un paese che sorge su quelle che 3 milioni e mezzo di anni fa furono le sponde di un grande bacino lacustre. Ad oggi è rimasto un grande catino naturale chiuso a Nord-Est dal massiccio del Pratomagno e delimitato a sud-ovest dai monti del Chianti.
Ci troviamo a coltivare sulle rive dell’antico lago e talvolta anche sul fondale; perciò il terreno presenta pietrosità derivante dagli affluenti che alimentavano il lago ed allo stesso tempo discrete quantità di argilla, limo e sostanza organica (derivante dai sedimenti che si erano accumulati sul fondo del lago e che con gli anni hanno subito processi di degradazione e umificazione).
Queste caratteristiche pedologiche e orografiche conferiscono al Valdarno superiore le caratteristiche ideali per la coltivazione della vite e dell’olivo. Le pendici infatti sono state modellate dall’uomo nel corso dei secoli, che hanno realizzato terrazzamenti e ciglioni utilizzando lo scheletro che via via rimuovevano dagli appezzamenti.
Questa opportunità purtroppo non è apprezzata e notata da tutti, anzi poca parte della popolazione crede e vede ciò che li circonda. La sfida della mia azienda è rendere veramente unico l’olio che si ricava dalle olive prodotte qui, perché le caratteristiche sono veramente notevoli da poter essere apprezzate in tutto il mondo. Tutto il lavoro e l’impegno che sta alle spalle di una bottiglia di olio è frutto della mia passione e dedizione alla campagna durante tutto l’anno.
Questa opportunità purtroppo non è apprezzata e notata da tutti, anzi poca parte della popolazione crede e vede ciò che li circonda. La sfida della mia azienda è rendere veramente unico l’olio che si ricava dalle olive prodotte qui, perché le caratteristiche sono veramente notevoli da poter essere apprezzate in tutto il mondo. Tutto il lavoro e l’impegno che sta alle spalle di una bottiglia di olio è frutto della mia passione e dedizione alla campagna durante tutto l’anno.
I nostri appezzamenti si trovano tutti nei dintorni di Reggello, un paese che sorge su quelle che 3 milioni e mezzo di anni fa furono le sponde di un grande bacino lacustre.
Ad oggi è rimasto un grande catino naturale chiuso a Nord-Est dal massiccio del Pratomagno e delimitato a sud-ovest dai monti del Chianti. Ci troviamo a coltivare sulle rive dell’antico lago e talvolta anche sul fondale; perciò il terreno presenta pietrosità derivante dagli affluenti che alimentavano il lago ed allo stesso tempo discrete quantità di argilla, limo e sostanza organica(derivante dai sedimenti che si erano accumulati sul fondo del lago e che con gli anni h).anno subito processi di degradazione e umificazione). Queste caratteristiche pedologiche e orografiche conferiscono al Valdarno superiore le caratteristiche ideali per la coltivazione della vite e dell’olivo.
Le pendici infatti sono state modellate dall’uomo nel corso dei secoli, che hanno realizzato terrazzamenti e ciglioni utilizzando lo scheletro che via via rimuovevano dagli appezzamenti.